I cavi a nastro e le loro applicazioni

I cavi a nastro mono- e multicolore trovano impiego tra l’altro nei collegamenti fissi all’interno di dispositivi di telecomunicazioni o nei sistemi elettronici di comando di macchinari.

Cavi telefonici in pratica

Questi cavi sono usati non solo nelle telecomunicazioni, ma anche per le chiamate telefoniche standard dove si utilizza la quantità tipica di fili.

Collegamenti saldati per fusione

Collegamenti saldati per fusione
fig. 1. Esempio di collegamento saldato per fusione nel battery pack, in cui la lamella di contatto è stata saldata in quattro punti all’involucro della batteria.

I collegamenti saldati per fusione vengono effettuati mediante la compressione meccanica dei due elementi di metallo, con il successivo riscaldo istantaneo del punto di compressione, in modo tale che il metallo in questo punto venga fuso e colleghi in modo permanentemente gli elementi, formando un corpo unico.

Funzionamento della saldatrice a punti

Per eseguire i collegamenti mediante saldatura a punti è necessario disporre di una saldatrice a punti, ossia di un dispositivo che assicuri una quantità di energia ed una pressione meccanica sufficiente a collegare gli elementi.

 

Il funzionamento della saldatrice a punti sfrutta il passaggio di energia elettrica ad elevata intensità e bassa tensione attraverso gli elementi saldati; in modo tale che questi vengano riscaldati solo in una piccola area, il metallo fonda e venga così creato il collegamento saldato.

 

La pressione viene quindi assicurata mediante elettrodi in rame a forma di punte, che svolgono anche la funzione di elettrodi di alimentazione.

Collegamenti saldati per fusione
fig. 2. Ganasce della saldatrice per fusione, tra di loro sono presenti gli elementi collegati (cavo con il connettore).

Caratteristiche dei collegamenti saldati per fusione

Il vantaggio della saldatura per fusione è il basso costo di questo metodo. Questo metodo consente di collegare, senza l’impiego di fondente, metalli difficili da saldare come ad es. l’alluminio. I collegamenti saldati per fusione sono duraturi e resistenti alle sollecitazioni meccaniche. La saldatura per fusione è un processo molto breve, in cui i metalli vengono collegati mediante saldatura a punti.

Il metodo può essere utilizzato per collegare elementi che non possono essere riscaldati neanche per un breve periodo di tempo, come ad es.:

  • pile ed batterie ricaricabili - questo metodo costituisce l’unica soluzione per il collegamento dei connettori.
  • componenti ad alta potenza, che raggiungono temperature elevate, come ad es. connettori di riscaldatori, ossia resistori a filo con contatti in rame; in questo caso la presenza di temperature elevate causerebbe la fusione della lega saldante.
  • piccole lamelle di contatto (come ad esempio i morsetti di messa a terra) presenti su alloggiamenti metallici di grandi dimensioni. Il riscaldamento e la copertura con una lega del collegamento saldato in questo caso risulta impossibile (anche mediante l’impiego di elevati valori di potenza).

Collegamenti saldati per fusione
fig. 3. Collegamento finito del capocorda con il cavo, realizzato mediante saldatura per fusione.


Vedi anche:


Riassumendo

Per l’esecuzione dei collegati saldati per fusione vengono utilizzate saldatrici a resistenza, saldatrici a condensatori o a ultrasuoni, che differiscono dal punto di vista del metodo di riscaldo del metallo nel punto di collegamento. Lo svantaggio di questo metodo è la necessità di disporre di tale dispositivo, che spesso è grande, pesante e costoso, soprattutto se si desidera collegare elementi di maggiori dimensioni.